Le Torbiere del Sebino: una riserva naturale dai colori mozzafiato
All’estremità meridionale del Lago d’Iseo incontriamo oggi un luogo davvero incredibile: un punto d’incontro fra gli elementi acqua e terra che dà vita ad una zona di estremo interesse naturalistico e di immensa bellezza naturale.
Le Torbiere del Sebino trasformano in un autentico gioiello il paesaggio naturale che caratterizza di Lago d’Iseo: vale davvero la pena scoprirle.
L’estensione delle Torbiere è di circa 360 ettari: tutta l’area che si trova fra i paesi di Iseo, Provaglio e Corte Franca è riconosciuta come Riserva Naturale e si configura come un territorio acquitrinoso e paludoso, disseminato di specchi d’acqua e canneti che si inseriscono perfettamente nello scenario circostante, ovvero fra i campi coltivati, le case e le strade della Franciacorta.
Una zona umida di importanza nazionale, come la definisce la Convenzione di Ramsar, che è un autentico concentrato di biodiversità nel cuore della Lombardia. Sono numerosissime le specie acquatiche e palustri che popolano le Torbiere: alcune pregiate e di rilevante interesse per il patrimonio faunistico italiano, altre rare e a rischio di estinzione.
Della Riserva una parte, quella a diretto contatto col Lago d’Iseo, non è visitabile; la parte che invece è visitabile è interna rispetto al Sebino ed è formata da grandi specchi d’acqua ottenute dalla escavazione della torba che è stata cessata negli anni ’50. Da quel momento la natura si è riappropriata dei suoi spazi ricolonizzando le acque delle Torbiere. Questa parte è chiamata Lamette.
Gli ingressi alla Riserva sono tre (Iseo, Provaglio e Corte Franca) e da punti diversi sviluppano tre percorsi escursionistici grazie ai quali si rende possibile al visitatore una totale experience di una natura bella e incontaminata: da una semplice passeggiata che in ogni momento della giornata, dall’alba al tramonto, vi regalerà viste emozionati al birdwatching per appassionati. Con il vostro binocolo e la macchina fotografica non sarà difficile catturare immagini uniche di aironi rossi, di falchi e nibbi o tarabusi.
Una menzione speciale va alla flora presente nella riserva che è condizionata da alcuni fattori come la profondità delle acque e che vede la convivenza di specie molto diverse comprese alcune piante esotiche.
Interessanti anche i percorsi di visita alternativi, proposti dall’Ente e sviluppati da alcuni studenti, che hanno come obiettivo quello di favorire la conoscenza delle Torbiere, della loro storia e peculiarità attraverso approfondimenti di tipo letterario, artistico e scientifico.
Noi dell’Hotel Continental vi consigliamo davvero di programmare una visita alle Torbiere per non perdere una occasione unica di immergervi nella natura ed apprezzare la geospecificità di questa zona del Sebino.