Bossico: la gemma nascosta del Sebino, tra ville storiche, natura e tradizioni enogastronomiche
Quello del Lago d’Iseo è un territorio ricco di gemme nascoste: piccoli borghi storici dalle tradizioni antichissime, perfettamente incastonati nella natura che li circonda e capaci di affascinare con la loro atmosfera senza tempo.
Uno di questi è Bossico, localizzato a circa 46 chilometri da Bergamo e a 60 da Brescia: un incantevole comune sulle colline attorno al Sebino e che immediatamente colpisce per il suo paesaggio mozzafiato, le splendide architetture e la deliziosa enogastronomia locale.
L’Altopiano di Bossico regala piena immersione in una natura mozzafiato
Le radici di Bossico affondano nel passato più lontano, con tracce di insediamenti umani che risalgono addirittura all’epoca romana. Ma è a partire dalla metà dell’Ottocento che il paese solidifica la propria reputazione come una delle mete di soggiorno più apprezzate in Lombardia. Il clima gradevole garantito dall’altitudine di 850 metri sopra il livello del mare e la collocazione del luogo, annidato tra il Lago d’Iseo e la Val Borlezza, rendono Bossico una destinazione favorita sia durante l’inverno che in estate.
Numerose sono le escursioni possibili (sia a piedi che in mountain bike) grazie all’ampia disponibilità di percorsi sull’altopiano, e assolutamente evocativa è la natura che caratterizza questo luogo: la flora, ad esempio, è ricchissima e dipinge di mille colori i grandi prati e i fitti boschi della zona, mentre quiete e contemplazione sono amplificate dalla presenza di antichi cascinali circondati da pascoli ben tenuti.
Vale poi la pena menzionare il cosiddetto “Respiro del Bosco”: in una locale radura è stato infatti creato l’Angolo della Meditazione, un luogo tranquillo e sereno in cui i visitatori possono sostare, riflettere e rilassarsi. Gli alberi, la visuale sul cielo e i suoni della natura si dimostrano di grande aiuto per entrare in contatto con la propria interiorità e ritrovare un profondo senso di pace. Per i neofiti, una bacheca illustrativa indica le basilari tecniche di rilassamento, mentre le amache alloggiate nel sottobosco rendono l’esperienza ancora più piacevole.
Le Ville Storiche di Bossico e le locali chiese
Ad impreziosire ulteriormente questo scenario idilliaco sono le note Ville Storiche di Bossico, chiamate Campidoglio, Palatino, Gianicolo, Suello, Pincio, Esquilino, Quattroventi, Viminale, Caprera, Glori, Aventino, Vaticano e Quirinale. È facile notare come i loro nomi richiamino i Sette Colli di Roma e quelli di luoghi ed eventi topici del Risorgimento.
Costruite nel corso del XIX secolo dalle famiglie borghesi del luogo, queste sontuose residenze sono ancora oggi visibili sull’altopiano e considerate architetture particolarmente pregiate dal punto di vista storico, artistico e culturale.
Partendo dalla piazza centrale del borgo, è possibile intraprendere un percorso guidato arricchito da bacheche informative che svelano la storia e le peculiarità di ciascuna residenza, a testimonianza dell’opulenza e dell’eleganza di un’epoca passata. La passeggiata è molto interessante e dinamica, perché si snoda sia lungo i sentieri dei boschi che su strade asfaltate, lambendo sia il Comune di Bossico sia quello di Lovere, nella locale frazione Monte di Lovere. Maggiori informazioni sul percorso sono disponibili in questo interessante articolo pubblicato su CosediBergamo.
Oltre alle ville storiche, considerate senza dubbio principale attrazione di Bossico, il borgo regala anche due preziose chiesette che meritano una visita: la cinquecentesca Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, che sorge proprio all’ingresso del paese, e quella di San Rocco, anch’essa costruita nel Cinquecento e localizzata nei pressi del vecchio lavatoio.
Le tradizioni del luogo: la deliziosa enogastronomia di Bossico
La tradizione enogastronomica di Bossico interpreta il cibo come un’esperienza multisensoriale, fatta di sapori autentici legati ad antiche tradizioni.
Tra i prodotti locali più apprezzati figura la Formaggella, nota per il suo sapore molto delicato e caratteristico, dato dagli aromi del foraggio con cui vengono nutrite le mucche (rigorosamente di razza Bruno Alpina). La pasta della Formaggella di Bossico, bianca e compatta, acquisisce un gusto ancora più robusto nelle forme stagionate più di sei mesi.
Particolarmente degno di nota è poi il Pane di Patate, per tradizione consumato con formaggi o salame, lardo, miele, marmellata o burro e zucchero. Senza contare naturalmente il “Minestrì”, un piatto tipico a base di erbette, patate in umido e salame che viene servito con la polenta.
Infine, menzione d’onore per le rape, talmente coltivate in zona da essere soprannominate “i raèi de Bösech” e utilizzate per una moltitudine di preparazioni gastronomiche.
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